A.L.E.M.
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I
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Mondolibri,
Milano
CODICE:
779710
Mondolibri,
Milano
CODICE:
785824
Gargoyle
Books, Roma
ISBN:
978-88-89541-37-1
Jack
Ketchum: "The girl next
door" e "RED" versione
italiana
DICE DI LUI
STEPHEN KING: Ketchum è
diventato una sorta di eroe per
quelli che amano i racconti che
incutono paura e che sono pieni
di suspence.
Jack
Ketchum
è lo pseudonimo di un ex
attore, cantante, insegnante,
agente letterario, venditore di
legname e barista, un ex figlio
dei fiori appartenente alla
generazione del 1968 che,
probabilmente, nel 1956
immaginava di essere stato
salvato da Elvis, dai dinosauri e
dall'horror. Il suo primo
romanzo, "Off Season",
suscitò non poche
polemiche nei confronti della
casa editrice che aveva
pubblicato quel romanzo, definito
dal giornale 'The Village Voice',
oscena pornografia. Sebbene in
disaccordo con le critiche mosse
dalla stampa, era comunque
dell'opinione che ognuno dovesse
essere libero di esprimere il
proprio giudizio. Col suo breve
racconto "The Box", nel 1994,
vinse il premio di letteratura
"Bram Stoker Award" consegnato
dalla "HWA" - Horror Writer
Association (associazione per
scrittori horror); nel 2000, per
il suo breve racconto intitolato
"Gone", gli rivenne consegnato il
premio di letteratura e nel 2003
gli vennero assegnati due premi
di letteratura Bram Stoker, il
primo per la migliore collezione,
dal titolo "Peaceable Kingdom",
il secondo, per il migliore
racconto lungo intitolato
"Closing Time". Ha scritto undici
romanzi, gli ultimi dei quali
sono "Red", "Ladies's Night" e
"The Lost". I suoi racconti sono
raccolti in "The Exit At Toledo
Blade Boulevard", "Broken on the
Wheel of Sex", e "Peaceable
Kingdom". Il suo romanzo "The
Crossings" venne citato nel
discorso tenuto da Stephen King
al National Book Awards (rinomato
premio di letteratura) nel
2003.
THE GIRL NEXT
DOOR. I sobborghi degli
anni 50. Tempi calmi e belli per
crescere, eccetto se si contano i
processi di Mc Carthy, la paura
rossa, l'ombra delle bombe della
guerra fredda e l'emergere del
lato oscuro. In un vicolo cieco
costeggiato da alberi nell'oscura
e umida cantina della casa della
famiglia Chandler, si prospettano
grandi tempi per la teenager Meg
e per sua sorella storpia Susan
che hanno perso i genitori e sono
state affidate ai capricci
selvaggi e agli eccessi di
collera della zia matta. La sua
pazzia ha contaggiato tutti e tre
i figli e per giunta l'intero
vicinato. Soltanto un ragazzo si
interpone con esitazione tra Meg
e Susan e tra la loro morte
brutale e crudele. Un ragazzo che
deve prendere una decisione
matura. Decidere tra amore e
compassione, desiderio e
cattiveria. "Il primo film
americano davvero scioccante che
abbia mai visto..." Stephen King
(horror.com)
RED. Rosso. Rosso
come il sangue. Ma Red è
anche il nome di un cane. Il
migliore amico dell'uomo... di un
uomo che è invecchiato
insieme a lui. Red è la
cosa migliore che gli sia
capitata nella vita, ma un
mattino, tre ragazzi, senza alcun
motivo, sparano e uccidono Red.
Da quel momento è unica la
ragione di vita
dell'uomo...
DARIO FO,
SINDACO? - DARIO FO, MAYOR?
(Collana Twin faces italiano e
inglese). Il testo
teatrale si basa su un fatto
realmente accaduto nel 2000: la
possibilità del Premio
Nobel italiano, Dario Fo, di
essere candidato al Comune di
Milano. Usando questo fatto
reale, l'autore specula e crea
una parodia fittizia di cosa
sarebbe potuto accadere se Fo
fosse entrato in politica per
diventare Sindaco. Il risultato
è una rifl essione critica
e ilare sulla politica, sui media
e sulla manipolazione
dell'opinione pubblica.
SEI MANI
SULL'AVORIO - SIX HANDS ON IVORY
KEYS (Collana Twin faces italiano
e inglese).
Non è
soltanto un prontuario di base
per chi studia il pianoforte, ma
un'esclusiva e importante opera
aggiornabile di notizie tecniche
e storiche, un catalogo dei
più importanti musicisti e
compositori internazionali che
negli ultimi due secoli hanno
composto e trascritto opere per
pianoforte a quattro, a sei, a
otto mani, per uno solo e per
più pianoforti.
TENUI
BAGLIORI. Tenui sono i
bagliori che illuminano la vita
dei personaggi di questo romanzo,
bagliori che, nel momento in cui
splendono, già si
spengono. E, al di sopra di essi,
una luce: la signora Concetta, la
quale attraverso un percorso di
dolore, nella semplicità,
scopre il miracolo quotidiano
dell'esistenza, la magia delle
piccole cose e trova una risposta
alle domande che l'uomo si pone
lungo il cammino della vita. Uno
spaccato del mondo moderno nel
quale i protagonisti fluttuano
nelle ombre di un non senso
esistenziale, e in cui il
benessere, il successo, il
piacere non riempiono il vuoto di
un'anima che tende all'assoluto,
che cerca l'amore quale segreto
di una estrema felicità
che pare irrangiungibile.
LA
SCELTA.
Presentato da Willy Pasini. Il
conflitto lacerante di una donna
divisa tra la sicurezza e la
stabilità di un affetto e
la gioia e la pienezza di un
grande amore carico di
incertezze. Una lotta interiore
tra le ragioni del cuore e quelle
della mente.
THE GIRL WITH
VIOLET EYES -fantasy
novel-.
Nel
lontano paese del Sol Levante,
sette ragazze diverse fra loro si
incontrano e diventano amiche. Le
loro strade si incrociano per
convergere verso un unico punto:
"lui". Le ragazze, a pochi mesi
dal loro diciottesimo compleanno,
scoprono l'esistenza di qualcosa
di strano all'interno delle loro
anime. Sperdute e alla deriva,
cominciano a credere di essere
pazze, nel momento in cui
accetteranno senza remore le
strane presenze comincerà
la più grande avventura
della loro vita. Cosa, o meglio,
chi si annidava dentro di loro
aveva un nome ben preciso. Ogni
ragazza scopre di essere la
discendente di una grande
sacerdotessa del passato. Quando
comprendono la verità
riguardo la loro missione, le
amiche si separano e prendono
strade diverse per diventare
forti ed essere all'altezza della
missione assegnata. Il loro
percorso, lungo tre anni, si
snoda in diverse tappe e
sarà segnato da perdite e
conquiste, sconfitte e vittorie,
morte e vita. Alla fine di tutto,
le ragazze riusciranno nel loro
intento e, anche se dovranno
pagare un prezzo molto alto,
troveranno la pace tanto
anelata.
Ha
vinto il Premio di Teatro
Enrique Llovet
nel 2010, uno dei
più importanti
riconoscimenti in lingua
spagnola, per Larga Noche de
Silencio appena
pubblicato.
PEDRO MONTALBAN
KROEBELha
sviluppato una carriera di
successo come dirigente e
consulente di gestione, inclusa
la produzione esecutiva per le
rappresentazioni teatrali.
Ispirato da questo rapporto con
il teatro professionista ha
cominciato a riversare la sua
creatività in nuove
storie. La sua prima commedia,
Amor de Madre (Mother Love)
è stata pubblicata nel
2002, poi Dario Fo. Alcalde?
(D.F. Sindaco?), La Fascinacion
de Gil-Albert (Il fascino de GA),
El Ultimo Vuelo (L'ultimo
viaggio), Paso a Dos (Passo di
danza per due) e Larga Noche de
Silencio (Lunga notte in
silenzio). Sono state tutte
pubblicate e messe in scena. Egli
è anche responsabile di
quasi una dozzina di corti
teatrali, che sono stati o
pubblicati in libri collettivi o
messi in scena. Nel 2008 ha vinto
il Premio Alejandro Casona con
Perspectivas para un Cuadro e il
Premio Badalona per El Ultimo
Vuelo. Nel 2007 ha vinto i Premio
de Letteratura Fondazione
Carolina Torres per le sue opere
complete. Le sue storie,
commedie, farse o drammi, sono
sempre segnate dalla dissoluzione
delle barriere tra immaginazione
e realtà. Non si sa mai se
i personaggi nelle sue opere sono
veri o sono immaginari. Un po'
come Pedro. Un po' come tutti.
"Soprattutto, io sto bene durante
il processo della creazione",
dice Pedro, "Se il viaggio
è pieno di una scrittura
piacevole che dà gioia, in
qualche modo il messaggio
arriverà a chi legge".
L'eclettismo è forse la
parola migliore per definire la
sua preferenza in letteratura,
arte, musica e film. Recentemente
ha deciso di esplorare altri
territori di scrittura. La sua
storia breve La Coma me mata (La
virgola mi uccide) ha vinto il
Premio Accesit Aenigma nel 2007.
Egli è stato anche membro
della giuria del Premio Azorin
romanzo, pubblicato da Planeta,
nelle edizioni 2006 e
2007.
Lewis è un
indagatore dell'animo umano e gli
anni di psicoterapia hanno
abituato i suoi occhi alla vista
del Male. Oggi non ha più
paura e riesce a scavarsi dentro
trasformando i ricordi drammatici
in romanzi. Lewis deve tutto alla
scrittura. Nelle notti in cui il
mondo finiva, la scrittura gli ha
salvato la vita. Sul corpo ha
diverse ferite, e tatuaggi a cui
ha legato un significato
profondo. È il nome di un
amico che se ne andato troppo in
fretta oppure il nome di una
donna che gli ha spaccato il
cuore. È il dolore provato
in una di quelle notti in cui il
mondo finiva. È per non
dimenticare, per ricordarsi da
dove la sua vita è
ricominciata. Dalla penna di A.C.
Lewis il Thriller nasce come un
fiume di sangue bollente che
scorre lungo i sentieri oscuri
del Male. È un viaggio al
centro del dolore, un cammino
interiore vissuto in bilico tra
ragione e follia. Nei suoi
scritti Lewis non è solo
il narratore di una storia, ma
è molto di più.
È un esploratore indomito
della psiche umana e dei
complessi meccanismi che generano
il Male.
Esiste un mondo
parallelo dove un essere umano
precipita quando è
costretto ad affrontare il
proprio demone. A.C. Lewis
conosce questo mondo e possiede
il talento per
raccontarlo.
TONI
CUCARELLA pseudonimo
letterario di Lluís Antoni
Navarro i Cucarella, è
nato nel 1959 a Xàtiva.
Narratore e pubblicista. A
quattordici anni inizia a
lavorare e da allora si è
ingegnato in ogni tipo di lavoro.
Tra le sue opere si segnalano i
romanzi "Cool:fresc" (1987), "El
poeta" (1988), "Bogart &
Bogart" (1993) e "L'última
paraula" (1998), opera per la
quale ha ottenuto, ex aequo, i
premi "Ciutat de Badalona" e
della "Crítica dels
Escriptors Valencians". È
anche autore del libro di
racconti "La lluna vista des de
la terra a través de la
tele" (1990). Si è
cimentato nella narrativa
giovanile con "Els ponts del
diable" (1995), premio "Samaruc
de Narrativa Juvenil", "El
lledoner de l'Home Mort" (1996) e
"L'hereu dels Tretze" (1999). Ha
collaborato in "Levante-EMV", "El
Punt", "Caràcters",
"Ciudad", "Vilaweb".
PREMI LETTERARI:
Rafael Comenge de
Narrativa (Alberic (1981):
Crònica de fets gloriosos;
Premi Samaruc de Narrativa
Juvenil (1996): Els ponts del
diable; Premi Ciutat de Badalona,
ex aequo (1998): L'última
paraula; Premi de la
Crítica dels Escriptors
Valencians de narrativa, ex aequo
(1999): L'última paraula;
Premis Octubre-Andròmina
de narrativa (2003): Quina lenta
agonia, la dels ametlers perduts;
Crítica dels Escriptors
Valencians de narrativa (2004):
Quina lenta agonia, la dels
ametlers perduts.
LùCIA
FREDA
è nata ad Avellino, ha
frequentato gli studi classici.
Si è laureata alla
Facoltà di Giurisprudenza
dell'Università Federico
II di Napoli. Esercita la
professione di avvocato
civilista, occupandosi in maniera
particolare delle questioni
inerenti la famiglia e il
matrimonio. Ha un figlio,
Attilio, che non legge i libri
scritti da lei...
Fin da ragazza ha
coltivato la passione per la
letteratura. I suoi autori
preferiti sono: Ernest Hamingway,
Hermann Hesse, Luigi Pirandello,
Paulo Coelho. Appassionata di
psicologia, cinema e musica sia
classica che moderna. Ama i suoi
cani e gli animali in genere.
È rigorosamente
vegetariana. Da qualche anno ha
cominciato a interessarsi di
discipline orientali, pratica lo
yoga. Ha scritto alcuni romanzi e
racconti ancora inediti.
MASSIMO
LEITEMPERGHER nasce trentotto
anni fa a Trento, svolge il
servizio civile volontario, fonda
un giornale letterario
universitario (Il cielo
Metropolitano), che negli anni
avrà diffusione nazionale,
lavora principalmente nell'ambito
del sociale, ma colleziona anche
svariate esperienze lavorative,
insieme a diciannove traslochi,
per poi trasferirsi
definitivamente a Torino, nel
2006.
Nel marzo del
2008 pubblica la prima edizione
del libro "Non ho dormito mai",
Il primo romanzo di un ciclo
legato alle vicende e ai
personaggi descritti
nell'esordio. Attualmente ha
completato una nuova raccolta di
racconti e sta lavorando al nuovo
romanzo. Nel novembre del 2008
vince il premio nazionale
Le notti
ritrovate. Il racconto "Lo
zingaro" è stato inserito
nell'antologia Centenario nel
Cielo-Antologia Futurista
(Futurist editions on line).
Musicalmente, ha all'attivo un
cd, "Matinee in the cinema Lux":
rappresenta un tentativo di
realizzazione di una riscrittura
di colonne sonore sulla base
"parlata" di alcuni film
memorabili, in sostanza delle
partiture musicali su spezzoni
montati per ricostruire la storia
delle pellicole in poco
più di qualche minuto.
Fotograficamente, ha portato a
termine due lavori, "Sguardi
d'immagine", in collaborazione
con il musicista italo-francese
Sunshine, e "Me casa es su casa",
esperimento fotografico basato su
una fotografia al giorno,
soggetto la sua casa, attraverso
l'ausilio di un cellulare.
Cinematograficamente, ha
realizzato, curando la regia e la
sceneggiatura, tre booktrailers
per "Non ho dormito mai",
visibili sul blog, e su vari siti
internet, tra cui Youtube.
È stato regista del
booktrailer "L'heure
secrète" di Fabrizio
Busso, edito da Portaparole. Ha
co-sceneggiato e diretto due
cortometraggi, "Corso Regina
Margherita 400" e "11 Settembre
2000". Attualmente sta
realizzando il suo terzo
cortometraggio, nelle vesti di
regista-sceneggiatore.
TIZIANA
SELLATO
TIZIANA
SELLATO
ventisei anni, avellinese, scrive
dall'età di dodici anni.
Le prime prove di scrittura erano
soprattutto le pagine del diario
personale. La lettura è
complice di questa passione.
Legge scrittori italiani e
stranieri, prediligendo i grandi
romanzi di narrativa e le
raccolte di racconti. Diversi gli
autori preferiti: Baricco,
Veronesi, De Carlo, Ammaniti,
Parrella solo per citare i
contemporanei. Del passato legge
gli autori del secondo dopoguerra
come Pavese, Calvino, Fenoglio,
Vittorini, Pratolini, la Morante
e gli altri. Tra gli scrittori
stranieri prima di tutto i grandi
scrittori del passato Carver,
Fante, Bukowski e tutti gli
scrittori della Beat Generation
con una passione particolare per
Kerouac. Poi i moderni come il
grande McCarthy, Faber, McIwan,
la Munro, Palahniuk e molti altri
ancora.Studia per diventare
giornalista pubblicista e le
piace seguire la politica
italiana e quella mondiale. Ama
molto anche la storia, in
particolare la storia
contemporanea e le grandi
inchieste giornalistiche del
passato. Vuole diventare una
scrittrice prima di tutto, ma
anche un'ottima giornalista
seguendo gli esempi dei grandi
giornalisti italiani del passato
come Enzo Biagi e Indro
Montanelli o i giornalisti di
oggi come Marco Travaglio, Peter
Gomez o il bravissimo Roberto
Saviano.
PIETRO
PELOSI
nasce a S. Biagio di
Serino (Av) il primo luglio 1952
da Carmine, geometra, e da
Filomena Verderame, maestra.
Apprende da solo a leggere
all'età di quattro anni e
mezzo. A cinque anni il padre gli
insegna a suonare. A otto anni,
la madre lo spinge a comporre le
prime poesie e lo introduce ai
miti delle antiche culture.
Frequenta il Liceo Classico P.
Colletta di Avellino e ivi si
diploma. Si laurea, in tre anni e
una sessione, in Lettere Moderne
presso l'Università degli
Studi di Napoli e l'anno
successivo entra
nell'Università di
Salerno, dove attualmente insegna
Teoria della Letteratura.
Frequenta per vari anni i Corsi
di Alta Cultura della Fondazione
Giorgio Cini a Venezia. Per vari
anni è socio dell'A. I. S.
L. L. I. È Instructor at
STATE UNIVERSITY OF NEW YORK AT
ALBANY, Spring 1991, program:
Italian Novel and Poetry of the
20 th Century. Tiene relazioni,
comunicazioni e conferenze in
Convegni di Studi nazionali ed
esteri e in Licei Classici e
Scientifici e in altri Istituti
italiani. È stato membro o
presidente della giuria di vari
premi letterari. Compositore di
musica classica e leggera, in
passato ha amato dipingere. Si
è dedicato per qualche
decennio all'astronomia
amatoriale. Attualmente sta
approfondendo le antiche culture,
in particolare l'ebraica e
l'induista.
GABRIELE
OTTAIANO è docente
ordinario della cattedra di
Pianoforte
Principale al Conservatorio
Musicale "San Pietro a Majella"
di Napoli. Diplomato sin da
giovanissimo in Pianoforte e
laureato in Lettere presso
l'Università Federico II
di Napoli, ha tenuto concerti in
tutta Italia e all'estero in
formazione cameristica e
solistica. Organizza eventi,
premi letterari e musicali ed
è esperto di
composizione.
M.L.
GUERRASIO è
una ragazza di 18 anni. Frequenta
l'ultimo anno del liceo
linguistico e i suoi progetti per
il futuro riguardano paesi
lontani, viaggi infiniti e una
vita che includa tutto ciò
che ama di più al mondo:
il disegno e la scrittura. Lei li
definisce come i suoi migliori
amici, coloro che le sono stati
accanto senza mai abbandonarla.
Ha cominciato a coltivare questo
genere di passioni sin dalla
tenera età. Ricorda
perfettamente che un giorno, in
quarta elementare, le maestre
chiesero alla classe di comporre
una poesia. Lei lo fece
più perché attratta
dalla parola poesia che non dal
componimento in sé o dal
tema. In ogni caso, lei quel
giorno lo custodisce ancora nel
cuore come il giorno che ha
segnato l'inizio di tante cose.
Per il disegno, invece, è
una cosa differente. Non è
una passione, no, quello è
un amore folle che brucia senza
sosta, un amore, purtroppo, non
ricambiato dal suo talento. Una
notte lei era distesa nel letto.
Era tardi, forse le due o le tre
del mattino, accanto aveva una
cara amica. Stavano parlando
della sua bravura nello scrivere
e nel disegnare. Lei le disse:
"Celeste, a volte la via che
scegliamo di percorrere non
è quella che decide di
percorrerci." Il disegno decise
di non percorrere la vita di M.L.
Guerrasio, ma di sfiorarla
appena. La scrittura, invece, la
investì in pieno in una
notte piovosa della seconda
superiore. Era sempre distesa nel
suo letto e pensava. Pensava a
tante cose e i pensieri si
trasformavano in parole meglio
definite, quelle parole divennero
storie, le storie si mutarono in
dialoghi, i dialoghi vennero
portati su carta e così
Monica G. cominciò a
comprendere come la scrittura
sarebbe diventata qualcosa di
imprescindibile da lei. Paesi
fantastici, sogni a occhi aperti,
speranze, illusioni, tutto
prendeva vita nelle sue pagine.
Lì poteva sentirsi
realmente libera da tutto e
tutti. Lì la strada che
aveva scelto e quella che l'aveva
scelta potevano essere amate e
amarla nello stesso modo.
Lì non c'erano vincoli con
la realtà. M.L. Guerrasio
ha fatto della scrittura il suo
mondo parallelo, il suo universo
preferito, il luogo in cui forte
o debole che sia tutto
andrà come lei
vorrà. M.L. Guerrasio ama
tante cose, la sua famiglia, i
suoi sogni, i suoi amici, i suoi
difetti, l'inglese, ma ne odia
tante altre: detesta una delle
sue più care amiche quando
le espone la verità ancor
prima che l'abbia compresa o
l'abbia ammessa a se stessa. Lei
odia essere dipendente da un
ragazzo e odia ancora di
più che questo ragazzo le
abbia occupato la mente e il
cuore senza chiederle prima il
permesso, ma ama tantissimo il
suo sorriso. M.L. Guerrasio
detesta la matematica, è
il suo tallone d'Achille. M.L.
Guerrasio ama i suoi genitori che
l'hanno messa al mondo e che le
hanno dato a volte una vita
troppo facile, a volte una troppo
difficile. M.L. ama tutta la
gente che la sprona e la
appoggia, ma ama ancora di
più coloro che la buttano
a terra perché lei si
ergerà più forte e
alta per il gusto di
smentirli.M.L. ama moltissimo le
sue zie che le hanno trasmesso e
l'hanno aiutata a coltivare
l'amore per i libri; le ama e le
ringrazia per averle fatto
conoscere autori come Baricco,
Tolkien che lei divora nelle ore
di lezione a scuola, anche se non
dovrebbe. "In fondo, pensa,
è cultura per cultura. Lo
scambio è equo". M.L.
Guerrasio non propone nulla di
diverso che già altri non
abbiano proposto in passato. La
cosa più importante per
lei, è essere libera.
Nelle sue storie lei è
tutto ciò che avrebbe
voluto essere ma che non è
mai diventata, a volte per
pigrizia, a volte per orgoglio,
altre volte per amore, altre
volte per odio, per fortuna o per
sfortuna. Lei propone storie in
cui i personaggi che descrive
sono personaggi che lei ama
molto, che sente vivi nella sua
anima. Lei come tanti, propone
solo il suo cuore.
Ha pubblicato La
Ragazza dagli occhi viola, I
edizione 2009 Musso
Editori